Diocesi: Fano, il Centro missionario propone per l’estate ai giovani un’esperienza in Burundi

Toccare con mano e immergersi per un mese in un’esperienza missionaria: ecco la proposta rivolta ai giovani dal Centro missionario diocesano di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola. Dopo gli anni di stop ai viaggi dovuti alla pandemia, si ricomincia a sognare di partire per poter spendere qualche settimana in mezzo ai missionari che tra tante difficoltà spezzano il pane con i più poveri e dimenticati del mondo. Un viaggio per conoscere e vivere un’esperienza di Chiesa in uscita, rivolta e aperta al mondo e alle sue tante contraddizioni, non ultimo il divario tra ricchi e poveri sempre più ampio, non solo in Europa, ma tanto più nei paesi del Sud del mondo.
La proposta del Centro missionario diocesano è di spendere qualche settimana estiva tra i missionari degli Apostoli del Buon Pastore e della Regina del Cenacolo in Burundi, una Congregazione da tanti anni legata alla diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola e impegnata per gli ultimi, e in particolare, in Burundi, per il popolo dei Pigmei.
“Prima di partire – spiega il Centro missionario diocesano – è però necessario capire cosa vuol dire andare in missione: non si tratta di un’esperienza di volontariato, ma di un incontro, un incontro con l’altro e attraverso di lui con Gesù e il suo messaggio. E anche un incontro di Chiesa: con la vivace e animata Chiesa africana. Ecco perché da gennaio partirà un percorso di formazione, costituito da alcuni appuntamenti e che vedrà il suo culmine in una tre giorni (1-3 marzo 2024) presso i frati Cappuccini di Fossombrone, guidati da fra Damiano Angelucci, missionario in Benin e già in diverse occasioni nostro formatore missionario”.

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