Commissione Ue: governance economica. “Importanti sfide strutturali”. Gentiloni: adottare politiche fiscali coordinate e prudenti

(Foto Parlamento europeo)

La Commissione europea ha avviato oggi il ciclo di coordinamento delle politiche economiche del semestre europeo 2024. Il pacchetto d’autunno “si basa sulle previsioni economiche dell’autunno 2023, da cui è emerso che l’economia dell’Ue continua a essere resiliente di fronte ai molteplici shock subiti negli ultimi anni, ma che ha perso slancio di crescita nel 2023 in un contesto di inflazione elevata e condizioni di finanziamento più restrittivi”, mentre si prospetta “solo un moderato aumento della crescita nel 2024”. L’Ue “si trova ad affrontare una serie di importanti sfide strutturali, tra cui la bassa crescita della produttività, le transizioni verde e digitale, l’invecchiamento e l’inclusione sociale, che devono essere affrontate per rimanere sulla strada della competitività sostenibile”. Gli eventi geopolitici “dirompenti hanno anche dimostrato la necessità che l’Ue rimanga competitiva in un mercato globale, garantendo al tempo stesso che nessuno venga lasciato indietro”. Secondo la Commissione, “il coordinamento della politica economica attraverso il semestre europeo aiuterà gli Stati membri a raggiungere questi obiettivi stabilendo priorità e fornendo orientamenti politici chiari e ben coordinati per il prossimo anno”.
Sulla base di queste premesse, durante la conferenza stampa tenutasi a Strasburgo, nell’edificio del Parlamento europeo (è infatti in corso la plenaria dell’Assemblea), il commissario all’economia Paolo Gentiloni ha fra l’altro affermato: “Mentre la Banca centrale europea persegue la lotta contro l’inflazione, dobbiamo adottare politiche fiscali coordinate e prudenti, a cominciare dal ritiro delle misure di sostegno energetico”.
Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione, dal canto suo ha detto, in accordo con Gentiloni, che l’esecutivo Ue “raccomanda agli Stati membri di assicurare politiche fiscali più prudenti”. Dombrovskis ha poi specificato sul nuovo Patto di stabilità e crescita: “è essenziale concludere i negoziati sulla proposta della Commissione” per quanto riguarda la “governance economica ed è essenziale farlo quanto prima possibile”.

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