Quattro promesse dopo 13 settimane di scontro, per placare violenze e proteste. Carrie Lam, capo dell’esecutivo di Hong Kong, sceglie di fare un passo indietro nel tentativo, disperato, di riportare ordine e tranquillità ad Hong Kong. La prima misura annunciata in un attesissimo video-messaggio è “il ritiro completo dell’emendamento della legge sull’estradizione”, che prevedeva appunto l’estradizione in Cina di detenuti. È stato quell’emendamento a spingere per settimane milioni di persone per le strade di Hong Kong. Lam ha anche promesso che verranno eletti nuovi membri nel Consiglio indipendente per le denunce contro la polizia (Ipcc) e che funzionari del governo ascolteranno l’opinione pubblica delle comunità locali. Infine, il governo inviterà persone provenienti da diversi settori della società a svolgere un’indagine indipendente sui recenti eventi politici.