Cimice asiatica: Confagricoltura, una task force per combattere l’insetto che sta azzerando frutteti

Contro la cimice asiatica che sta mettendo in ginocchio i frutteti del nord Italia, Confagricoltura chiede la creazione di una task force per coordinare gli interventi a partire dalla convocazione di un “tavolo di crisi” annunciata dal ministro per le Politiche agricole Gian Marco Centinaio.
Secondo Confagricoltura va autorizzato immediatamente l’inserimento nelle aree contagiate dell’unico antagonista naturale che si rivela efficace, ovvero la vespa samurai (Trissolcus japonicus, originaria dell’Asia orientale) che depone le uova direttamente in quelle della cimice. Ma, ha spiegato Massimiliano Giansanti, presidente dell’organizzazione agricola, occorrono anche “adeguati interventi finanziari di ristoro diretti e indiretti (sospensione dei mutui, sgravi contributivi e prestiti di conduzione) per le aziende frutticole che sono al collasso per quella che è una vera e propria calamità naturale”.
Ad oggi sono state colpite le coltivazioni di pesche, nettarine, susine, ciliegie, mele ed anche nocciole, ma la cimice sta compromettendo anche i raccolti di pere. Confagricoltura ha evidenziato come la prima rilevazione in Italia della cimice risalga al 2012 e come la sua diffusione sia aumentata a livello vertiginoso, dal momento che una femmina depone dalle 300 alle 400 uova, due volte all’anno.
“Convocherò al più presto il tavolo interministeriale di crisi con le associazioni di categoria e le Regioni per affrontare definitivamente la questione della Cimice asiatica”, aveva spiegato il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio dopo le denunce del sistema della cooperazione agricola e dei coltivatori circa il problema degli attacchi alle coltivazioni da parte di questo insetto.

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