Perdonanza Celestiniana: card. Petrocchi (L’Aquila), “la comunità cristiana sta dalla parte degli ultimi, degli sconfitti, degli scartati”

“Gesù e solo Lui è la Porta che Dio ha aperto nella nostra esistenza, perché imparassimo a passare dal dubbio alla luce, dallo scoraggiamento alla speranza, dalla tristezza alla gioia, dalla solitudine alla comunione, dal peccato alla santità”. Lo ha sottolineato, stasera, il card. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo di L’Aquila, nell’omelia della Messa di chiusura della Perdonanza, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio. “Se ci dovesse capitare di restare imbrigliati in difficoltà che ci tolgono la pace e rubano la gioia, prima di mettere sotto accusa le situazioni esterne che le hanno prodotte – ha proseguito -, sarebbe più saggio chiederci: questa opacità interiore che mi porto addosso e la scontentezza che mi domina non dipendono forse dal fatto che sono rimasto impantanato nei problemi e non ho varcato la ‘porta santa’ – cioè la Pasqua del Signore – che sola può rendere ogni croce sorgente di risurrezione?”.
Per il porporato, “un segno fondamentale, che attesta in noi l’azione della misericordia ricevuta e donata, è l’esercizio della carità, che è l’amore di Cristo diffuso nei nostri cuori dallo Spirito. Questo amore abbraccia tutti, nessuno escluso, ma testimonia un’attenzione speciale verso i più bisognosi. Ciò vuol dire privilegiare gli ultimi: cioè rendere operativa ‘l’opzione dei poveri’. La comunità cristiana, proprio perché ‘Chiesa dei poveri’, sta dalla parte degli ultimi, degli sconfitti, degli scartati: dove si trova qualcuno che soffre, lì la Chiesa erige la sua tenda. Nella categoria dei poveri vanno compresi tutti quelli che mancano di qualcosa che è loro necessaria per vivere una esistenza dignitosa, sul piano umano e religioso”.
Il cardinale ha, quindi, ricordato: “Chi perdona non indietreggia di fronte al male: al contrario, lo identifica e lo combatte con una forza moltiplicata, che non viene dall’uomo ma da Dio”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy