Violenza di genere: Acli Latina, con lo Shorinji Kempo le donne imparano l’autodifesa

Difesa personale e riflessione. Questi i due pilastri dello Shorinji Kempo, l’arte marziale fondata in Giappone nel 1947, al centro del corso di autodifesa promosso dalle Acli provinciali di Latina nell’ambito del progetto #nonviolenza2.0, per aiutare le donne a difendersi dalla violenza di genere. Sedici gli incontri del corso, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Lo Shorinji Kempo è una disciplina che ha come obiettivo lo sviluppo e il miglioramento psico-fisico delle persone, attraverso reali ed efficaci tecniche di combattimento finalizzate all’autodifesa. Un metodo per allenare corpo e mente che serve alla formazione di persone forti e sicure di se stesse. “Tutto il programma formativo – spiega Nicola Tavoletta, direttore delle Acli provinciali di Latina – si è svolto per scelta nei saloni della parrocchia di S. Maria Goretti. In una società dove si susseguono reazioni ‘spesso senza senso’ abbiamo voluto dare centralità alla riflessione. Docente del corso è stato il maestro Claudio Necci, ma più volte è intervenuto anche il parroco don Anselmo Mazzer”. “Ringraziamo la Chiesa pontina, la diocesi di Latina e il vescovo mons. Mariano Crociata – prosegue Tavoletta – per aver accolto questa esperienza, dando un’opportunità nuova a tante donne”. Il progetto #nonviolenza2.0 ha come obiettivo quello di sensibilizzare adulti e adolescenti sul problema della violenza sessuale e di genere, attraverso iniziative ed eventi che puntano a promuovere una nuova cultura del rispetto reciproco”.

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