Giffoni Film Festival: presentata in anteprima la docu-serie “Boez-Andiamo via”

Presentato in anteprima al 49° Giffoni Film Festival “Boez-Andiamo via” alla presenza del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: si tratta di una docu-serie di grande impatto sociale, la cui funzione pubblica è stata riconosciuta proprio dal ministero di Giustizia che ha creato i presupposti indispensabili alla sua concreta realizzazione. “Mi è piaciuto veramente molto, la capacità del film è quella di tirar fuori le storie, ti arriva dritto al cuore. La società deve essere sensibile nei confronti di chi nella vita non ha avuto possibilità di scegliere. Si è delinquenti per lo Stato prima ancora di avere la possibilità di sentirsi uomini e questo è un fallimento per lo stesso Stato. La rieducazione è fondamentale, è un obiettivo per gli adulti e lo deve esser ancor più per i giovani”, ha sottolineato il ministro.
Diretta da Marco Leopardi e Roberta Cortella, che ha scritto il soggetto insieme a Paola Pannicelli), la docu-serie, una coproduzione Rai Fiction-Stemal Entertainment, prodotta da Donatella Palermo, segue il viaggio di sei ragazzi in regime di detenzione che intraprende un cammino di redenzione. Le sei puntate di “Boez” andranno in onda su Rai 3 a partire dal 2 settembre.
Accompagnati da un’educatrice e da una guida esperta in lunghi percorsi i ragazzi partono a piedi da Roma, dal Colosseo, per arrivare a Santa Maria di Leuca, punta estrema dello Stivale.
I protagonisti affrontano sessanta giorni di notevole impegno fisico, di regole da seguire, di apprendimento di nuove modalità di relazione; sessanta giorni di riflessioni sul passato, di ricordi ed emozioni.
“Un percorso – si legge in una nota – che sperimenta il cammino come dispositivo di recupero, una pena alternativa già praticata in altri Paesi europei e che abbatte le percentuali di recidiva. Una chiave narrativa originale, capace di mettere in luce i ricordi, i dubbi e le esperienze passate che i ragazzi portano con sé lungo il cammino, ma anche di raccontare ciò che i protagonisti vivono nel presente: incontri, traguardi, riflessioni, scoperte, fatica e soprattutto speranze. La vita li ha intrappolati, li ha messi con le spalle al muro; il lungo cammino li forma e li ispira per il futuro. La rinascita è possibile anche quando sembra non esserci via di uscita”.

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