Vincent Lambert: mons. Ginoux (Montauban), morte “inammissibile”. “È un martire del mondo contemporaneo”

Vincent Lambert “è un martire del mondo contemporaneo” e la sua morte “è inammissibile rispetto alla coscienza umana, perché non si può uccidere – lo dice la legge -, e rispetto alla coscienza cristiana, perché non possiamo metterci al posto di Dio che è il Signore della vita”. È il vescovo francese Bernard Ginoux che reagisce a caldo alla morte di Lambert, dopo dieci giorni senza cibo e acqua. Non è importante che la famiglia fosse cattolica, precisa il vescovo: ciò che vale è il fatto che “è un essere umano, che ha il diritto al rispetto della vita”. “Perché domani”, aggiunge il vescovo, “correremo il rischio di applicare la stessa procedura a persone anziane o gravemente handicappate”. Questo caso “pone un grande problema di civilizzazione e la Francia lentamente avanza con la procreazione medicalmente assistita o questi episodi, verso l’alterazione dell’umano”.

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