Diocesi: mons. Piazza (amministratore apostolico Alife-Caiazzo), “a servizio di un cammino di Chiesa sempre più attenta ai bisogni dell’uomo”

“Ho accolto in oboedientia amoris, con fiduciosa disposizione del cuore e totale affidamento a Dio Trino-Uno, la decisione del Santo Padre, Papa Francesco, di nominarmi amministratore apostolico di questa porzione del Popolo Santo di Dio. È segno tangibile della fiducia accordatami nel ministero pastorale ed è richiesta di pormi a servizio di un cammino di Chiesa sempre più attenta ai bisogni dell’uomo, personali e sociali, decisamente chinata, innestata nella complessa realtà di questo nostro territorio”. Lo scrive mons. Orazio Francesco Piazza nella lettera alla diocesi di Alife-Caiazzo di cui oggi è stato nominato amministratore apostolico. L’“insistente richiesta di evangelizzazione e di cura pastorale nella carità, dono della misericordia di Dio ad ogni uomo e al mondo, che chiama a saper tracciare nuovi sentieri e creare nuove condizioni di azione, si pone nella naturale e rispettosa continuità del ministero episcopale del vescovo Valentino, la cui opera intensa e generosa, profonda e capillare, rimane nel cuore e nella vita di questa santa Chiesa che è in Alife-Caiazzo”, osserva mons. Piazza, per il quale “personalmente colgo nella decisione di Papa Francesco la possibilità di riconoscere, come disegno di grazia nello Spirito, questo servizio pastorale anche come via per manifestare profonda riconoscenza e sincera gratitudine al vescovo Valentino che in tanti momenti della mia vita sacerdotale mi ha accompagnato, sostenuto, incoraggiato”. Il nuovo amministratore apostolico chiede alla comunità diocesana “di aprire ancor più il cuore e di sostenermi nel servizio pastorale per rilanciare, insieme e con entusiasmo, l’impegno generoso per un cammino di Chiesa in cui ogni apporto è necessario e dove le differenze, nella fraterna comunione, si armonizzano e si concretizzano come ricchezza di doni nello Spirito”. E rivolgendosi alla Chiesa che è in Sessa Aurunca, di cui è vescovo, mons. Piazza assicura che “questo nuovo impegno richiesto dal Santo Padre non mi allontana, né toglie intensità alla attenta cura pastorale verso di voi: mi è chiesto non di dividere il cuore, ma di dilatarlo nella carità pastorale”.

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