Camorra: Buttone (collaboratore di giustizia), “fa schifo, ha distrutto me e le famiglie cui ho fatto del male”

“La camorra fa schifo, perché ha distrutto me, le famiglie cui ho fatto del male, la mia famiglia. Mi ha distrutto come uomo e psicologicamente. Oggi, a distanza di sei anni dall’inizio del mio percorso di collaborazione, ritengo di essermi incamminato su una vita nuova, fondata su valori veri. Lo devo a mio figlio che mi ha fatto diventare un uomo nuovo e a tutte le persone che hanno collaborato alla mia rieducazione, alla stessa Dda di Napoli”. Lo ha detto Bruno Buttone, collaboratore di giustizia, in una intervista rilasciata a “I Cellanti”, trasmissione di Radio Vaticana Italia, sottolineando la differenza tra collaborazione con la giustizia e pentimento, “due cose molto diverse”. “La collaborazione è un percorso molto serio. Io ci sono arrivato dopo molti anni di sofferenza, di privazione della libertà e della mia famiglia. È una scelta che è arrivata da dentro”. Ma “si diventa pentito perché ritornano a galla quelle che sono le malefatte della vita”. “E – ha raccontato Buttone – ci sono stati attimi del mio percorso in cui sono stato male, perché ho sofferto per tutto quello che avevo fatto”. Quindi per avviare un percorso di collaborazione “si deve provare pentimento nell’anima”. “Alla fine di questo percorso sono arrivato a capire quelli che sono i veri valori della vita”. La consapevolezza espressa è che “non è la vita agiata a fare sentire uomini veramente”. “I veri valori della vita sono altri: la libertà, la famiglia e vivere con dignità. Io oggi vivo così, dando un senso alla mia vita differentemente dal passato”. Quindi, un messaggio ai giovani affinché “non cadano nell’illusione dei facili guadagni”.

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