Vaticano: card. Bertello, “lo Stato non è scudo o struttura mancante di trasparenza, ma concorre a missione Chiesa”

Lo Stato della Città del Vaticano “non è uno scudo, né una protezione o, come si legge spesso, una struttura arida e di gestione mancante di efficacia e trasparenza, ma una realtà funzionale al ministero petrino”. Lo ha sottolineato il card. Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato, aprendo i lavori del Convegno “Santa Sede e Stato Città del Vaticano nel nuovo contesto internazionale”, organizzato dalla Scuola di Alta formazione in diritto canonico, ecclesiastico e vaticano della Lumsa in occasione del 90° anniversario dei Patti Lateranensi. Nel suo intervento, il card. Bertello ha infatti ricordato che “nella recente Legge sul Governo dello Stato della Città del Vaticano, il complesso organismo del Governatorato è indicato come una comunità di lavoro”. Questo, ha rilevato, “non solo per la sua fisionomia, ma per il fatto che anche i servizi e le attività che sembrano lontane dalla missione di Pietro ne sono in realtà parte”. Scopo della Città del Vaticano “è concorrere alla missione che la Chiesa svolge nel mondo”, ha ribadito il presidente del Governatorato evidenziando che “con le riforme volute da papa Francesco, lo Stato della Città del Vaticano si presenta in linea con gli standard richiesti dagli impegni internazionali, con la ferma volontà di farne una realtà che opera secondo il principio della buona amministrazione e i criteri di efficacia, trasparenza e economicità”. “Per il papa – ha aggiunto il card. Bertello – l’esempio e la testimonianza del servizio ecclesiale sono i pilastri che devono reggere le strutture di governo, chiamate ad operare affinché la Chiesa possa continuare la sua missione di annunciare la Buona Novella a tutte le genti”.

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