Comunità Sant’Egidio: compie 51 anni e festeggia con gli amici dei poveri e della pace

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Il “popolo di Sant’Egidio”, gente di ogni età, proveniente da tutti i quartieri della Capitale, insieme ai poveri che ne fanno parte, a tanti amici che ne accompagnano il cammino, sarà sabato prossimo a San Giovanni in Laterano dove, alle 17.30, il cardinale vicario Angelo De Donatis celebrerà una messa a conclusione delle celebrazioni per il 50.mo anniversario della Comunità. Ci saranno anche rappresentanti della società civile, delle Chiese cristiane e delle altre religioni. Terminata la celebrazione, si farà festa con tutti i partecipanti: anziani in difficoltà, a cui Sant’Egidio è particolarmente vicino, persone senza fissa dimora, che quest’inverno hanno particolarmente sofferto, persone con disabilità, molte delle quali inserite in percorsi artistici e lavorativi, immigrati che da anni vivono l’esperienza dell’integrazione nel tessuto civile italiano, i tanti che sono arrivati con i corridoi umanitari e alcune donne vittime della tratta, accompagnate nel reinserimento nella vita sociale. Tutti insieme, chi aiuta e chi è aiutato, sulla scia di una storia iniziata il 7 febbraio 1968 a Roma da Andrea Riccardi con un piccolo gruppo di liceali che volevano cambiare il mondo. Oggi Sant’Egidio è presente in tutti i continenti, con oltre 60mila persone di tutte le età e condizioni sociali, ha celebrato quest’anno il suo cinquantesimo anniversario guardando al futuro e all’impegno che l’attende, in un mondo globalizzato ma sempre più privo di riferimenti. A marzo scorso, in occasione della sua visita a Santa Maria in Trastevere, Papa Francesco ha ribattezzato Sant’Egidio “la Comunità delle 3 P” (preghiera, poveri, pace).

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