Cile: don Lira (Ispettore salesiano), “aiutiamo il nostro Paese a sognare una società migliore”

Santiago, don Carlo Lira (foto Ans)

In seguito all’ondata di proteste che ha avuto inizio in Cile la settimana scorsa e che ha lasciato sul terreno almeno 19 morti e centinaia di feriti, l’Ispettore salesiano in Cile, don Carlo Lira, ha scritto una lettera alla Famiglia Salesiana nella quale afferma che “le aspirazioni della maggioranza che si manifestano pacificamente nelle strade per un Paese più giusto e solidale, dove la persona è al centro di ogni politica, fanno parte della costruzione del Regno, e perciò ci impegnano tutti come discepoli di Gesù”. Tuttavia, don Lira invita “a non cadere nel trattamento che ha portato giustamente all’indignazione: l’indifferenza di fronte alle proposte dei percorsi che possono emergere, la denigrazione dell’altro, l’annullamento dell’altro come persona. La violenza non è mai una soluzione. Cristo ha dato se stesso per tutti noi. Voglio che aiutiamo il nostro Paese a sognare una società migliore, un Paese di fratelli, più umano. È tempo di andare avanti, rispettandoci e ascoltandoci con il cuore”. Don Bosco, conclude, “ci insegna che l’amore è la forza che ci rinnova e ci sviluppa. Dobbiamo fare del nostro meglio per contribuire in ciascuno degli ambienti in cui viviamo, per recuperare la convivenza armoniosa, sapendo che l’obiettivo finale non è immediato, ma possibile”.

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