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(Bruxelles) “Adesso la palla è nel campo del Regno Unito”: Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, conclude così – ricordando la necessità di un voto favorevole alla Camera dei Comuni che ratifichi l’accordo sulla Brexit – la conferenza stampa a metà dei lavori del Consiglio europeo in corso, fino a domani, a Bruxelles. La prima parte del summit si è concentrata quasi esclusivamente sul Brexit (recesso del Regno Unito in base all’art. 50 del Trattato).
“Un accordo che sembrava impossibile fino a ieri come ha potuto essere raggiunto oggi?”, si è chiesto Tusk, per poi elencare alcune ragioni: il via libera della Repubblica d’Irlanda, quello della Commissione Ue (garanzie sul piano giuridico), il compromesso raggiunto sulle dogane per evitare controlli sulle merci al confine tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda, “preservando al contempo il mercato unico europeo”. Tusk ha espresso la sua “profonda tristezza” per l’uscita di Londra dall’Ue, “ma noi teniamo la porta aperta se un domani i britannici decidessero di tornare”. Tusk ha infine ricordato che ora “tocca ai parlamenti, inglese ed europeo, approvare l’accordo raggiunto tra Ue e governo britannico”.