Gmg 2019: Monda (L’Osservatore Romano), “unità, speranza, sogno le tre note di apertura”

“Unità, speranza, sogno, sono le tre note di apertura di questa Gmg che ora può cominciare a far sentire il suo canto”. Lo scrive Andrea Monda, direttore de L’Osservatore Romano, nell’editoriale odierno nel quale commenta “l’ouverture” con cui Papa Francesco ha avviato oggi i cinque giorni panamensi in occasione della 34ma Gmg: il tradizionale discorso alle autorità, al corpo diplomatico e ai rappresentanti della società presso il Palacio Bolívar, sede del ministero degli Esteri. “Luogo della grande convocazione”: questa, osserva Monda, “la prima caratteristica di Panamá che sta a cuore al Papa, pastore universale della Chiesa”. Una convocazione, afferma Francesco, “che ci aiuta a comprendere che i nostri popoli sono capaci di creare, forgiare e soprattutto, sognare una patria grande che sappia e possa accogliere, rispettare e abbracciare la ricchezza multiculturale di ogni popolo e cultura. Seguendo questa ispirazione possiamo contemplare Panamá come una terra di convocazione e di sogno”. Già visitata per un giorno da san Giovanni Paolo II nel 1983, oggi Panamá diventa per cinque giorni il centro del mondo e, assicura il Papa, “si trasformerà in un ‘hub’ della speranza. Punto d’incontro dove giovani provenienti dai cinque continenti, pieni di sogni e speranze, celebreranno, si incontreranno, pregheranno e ravviveranno il desiderio e l’impegno di creare un mondo più umano”. “Un altro mondo è possibile”, afferma con decisione Francesco, un mondo in cui l’uomo sia ancora capace di uno “sguardo rispettoso e pieno di compassione verso gli altri”. “Questa parola, compassione – ricorda il direttore del quotidiano della Santa Sede -, è risuonata nella memoria dei cronisti presenti che solo ieri hanno potuto vedere e sentire la commozione sincera del Papa che in aereo ha voluto ricordare e pregare per il giornalista Alexei Bukalov, della Tass, recentemente scomparso”. Così, per Monda, “questo che sulla carta doveva essere il discorso più ‘freddo’ si rivela invece di grande intensità, a tratti quasi lirica, come nel finale in cui il Papa ha citato alcuni versi del poeta nazionale di Panamá, Ricardo Miró, il quale, cantando alla patria tanto amata, diceva: ‘Perché vedendoti, o Patria, si direbbe / che ti ha formato la volontà divina / affinché sotto il sole che ti illumina / si unisse in te l’umanità intera’”.

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