Germania: è morto mons. Schätzler. Card. Marx, “sacerdote e guida pastorale”

“Con il prelato Wilhelm Schätzler ci lascia una personalità a cui la nostra Conferenza episcopale deve molto e che ha segnato in modo profondo il Segretariato della Conferenza. Gli stava soprattutto molto a cuore essere fedele al suo ministero sacerdotale”. Lo ha scritto il card. Reinhard Marx, presidente dei vescovi tedeschi, in una lettera di cordoglio al confratello mons. Rudolf Voderholzer, vescovo di Regensburg, città dove si è spento oggi mons. Schätzler che dal 1983 al 1996 è stato segretario generale dei vescovi. Nato a Weiden nel 1929 e ordinato sacerdote nel 1957, mons. Schätzler ha dato un “contributo essenziale” quando, dopo il crollo del muro, i vescovi tedeschi si sono riuniti in una unica Conferenza: in quegli anni, accanto ad una “analisi critica degli eventi sociopolitici”, si è reso necessario “sviluppare prospettive adeguate per la Chiesa in Germania”, costruire la “fiducia reciproca nel dialogo aperto con le altre Chiese e comunità ecclesiali”, compiti in cui mons. Schätzler “ha investito molto tempo ed energie”. “Mi inchino”, scrive ancora il cardinale “davanti a un sacerdote e a una guida pastorale, a un architetto e a un precursore per la Chiesa cattolica in Germania, che ha fatto molto per la Conferenza episcopale e per la riunificazione delle due Conferenze episcopali della Germania dell’est e dell’ovest”.

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