Vescovi umbri: in corso un pellegrinaggio ecumenico in Armenia

I vescovi dell’Umbria in Armenia, fino al 6 luglio, per un pellegrinaggio ecumenico. L’obiettivo è quello di “scoprire la ricchezza della tradizione cristiana di questo Paese che, nel corso dei secoli, ha dato una significativa testimonianza di fede”. Momento centrale, giovedì 5 luglio, nella città di Gyumri, dove sono previsti l’incontro con mons. Raphael François Minassian, vescovo armeno-cattolico, e la celebrazione della messa con la comunità cattolica locale. A Erevan, capitale dell’Armenia, i vescovi umbri visiteranno la nuova cattedrale dedicata a San Gregorio Illuminatore, consacrata nel 2001 in occasione del 1700° anniversario dalla fondazione della Chiesa armena e dell’adozione del cristianesimo come religione di Stato. I vescovi umbri visiteranno anche il Memoriale del genocidio degli armeni, a opera dell’Impero Ottomano (1915-1916), edificato nel 1967 sulla spianata della collina di Dzidzernagapert (Forte delle rondini). Prevista anche una visita alla città di Vagharshapat, antica capitale dell’Armenia, dove si trova la cattedrale di Echmiadzin, una delle chiese più antiche del mondo (303 d. C.), e alla chiesa di Santa Hripsime (VII secolo), una delle meraviglie dell’architettura ecclesiastica armena. Una giornata sarà dedicata alla visita dei monasteri di Khor Virap (“fossa profonda”), alle pendici dell’Ararat, al confine con la Turchia e luogo di prigionia di san Gregorio Illuminatore, del complesso monastico di Noravank del XIII-XIV secolo e del monastero rupestre di Ghegard (XII sec.), dove la tradizione vuole che sia stata conservata la lancia che trafisse il costato di Cristo. Qui sarà approfondito il monachesimo eremitico, prima forma di vita religiosa presente in Armenia.

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