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Ue: Kurz (cancelliere Austria), tre priorità per un’Europa che protegge. Frontiere sicure, riforma asilo, stop a immigrazione “illegale”

(Strasburgo) “Frontiere sicure” e “lotta all’immigrazione illegale”; “preservare il benessere” e lo “stile di vita” acquisiti nell’Ue; “pace, stabilità e sicurezza nei Paesi del vicinato”. Sono le tre “priorità” della presidenza di turno del Consiglio dei ministri Ue retta dall’Austria in questo semestre e presentate oggi all’Europarlamento riunito in plenaria a Strasburgo dal cancelliere di Vienna Sebastian Kurz. Il cancelliere ha esordito dicendo: “Il nostro è un Paese europeista”. Kurz ha parlato di “periodo difficile per l’Europa”, che “è un progetto di sviluppo, pace e democrazia”. Ha citato le sfide esterne (Usa, Cina, Russia), Brexit (“Londra non può dettare le regole”) e ha affermato che “è un dono vivere in Europa” dove, a differenza di tante regioni del mondo, “sono assicurate libertà, diritti, democrazia”. Quindi un capitolo del discorso sulla competitività economica e la parte più corposa a partire dal motto della presidenza: “Un’Europa che protegge”. Sicurezza, lotta all’immigrazione illegale, protezione dei confini esterni sono le maggiori preoccupazioni del cancelliere. Una parola anche sula riforma di Dublino, senza entrare nel merito di come cambiare le regole dell’asilo. Nessun cenno a una possibile solidarietà europea verso l’Italia che sostiene il maggior peso del fenomeno migratorio. Quindi la prospettiva europea dei Balcani occidentali, maggiori aiuti all’Africa per contrastare le migrazioni stesse, sì alle sanzioni alla Russia con la quale, afferma, “occorre comunque dialogare”.

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