Migrazioni: Mattarella, “fenomeno che nessun Paese singolarmente può affrontare. Serve solidarietà più intensa e più forte”

Il presidente Sergio Mattarella con il presidente della Repubblica di Lettonia Raimonds Vejonis,in occasione delle dichiarazione alla stampa. (Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Quello delle migrazioni è “un fenomeno di così grande portata che nessun Paese singolarmente può affrontarlo”. Lo ha affermato oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolgendosi ai giornalisti al termine del colloquio con il presidente della Repubblica di Lettonia, Raimonds Vejonis, svoltosi in mattinata a Riga. Secondo Mattarella, “tutte le sfide importanti che abbiamo di fronte in questo periodo storico” – “quella dell’immigrazione, ma anche quella della sicurezza, quella dell’ambiente e della crescita economica contro le crisi finanziarie” – “richiamano ad una solidarietà più intensa e più forte. Per questo l’Unione europea deve trovare ulteriore slancio nella sua integrazione e nella sua politica comune”.
Nel corso del colloquio tra i due Capi di Stato si è parlato della comune appartenenza di Italia e Lettonia a Nato e Unione Europea. “Abbiamo sottolineato l’importanza dell’Alleanza atlantica per quanto riguarda sia le frontiere orientali, che quelle del Mediterraneo”, ha spiegato Mattarella.
“In questa condizione che il mondo presenta, occorre rinvigorire il più possibile rapporti di solidarietà, nell’Unione europea e nell’Alleanza atlantica”, ha ribadito il presidente della Repubblica, assicurando che “questo è ciò che guida concordemente Lettonia e Italia, da quanto è emerso dal nostro colloquio”.

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