Morte mons. Castoro: mons. Bregantini (Campobasso), “ha saputo reggere il dolore con il sorriso”

“La diocesi di Campobasso–Boiano prende atto, con dolore, del ritorno al Cielo di mons. Michele Castoro. Ne è compartecipe nel dolore per tre grandi motivi. Il primo è il dolore di un vescovo giovane che ci lascia; il secondo perché è un uomo di Dio che ha saputo reggere il dolore con il sorriso; il terzo per l’ultima volta che lo abbiamo incontrato personalmente quando, come pastorale del lavoro, ci siamo incontrati con l’Azione Cattolica di Manfredonia il  10 marzo 2018 e abbiamo dialogato con la gente su cittadinanza attiva e sentieri di legalità. Ma prima dell’incontro con il pubblico lui ci ha accolti con grande gioia e sorriso di forte benevolenza, in episcopio”. Lo afferma l’arcivescovo di Campobasso-Bojano, mons. GianCarlo Bregantini
“Si è visto il suo dolore, il deperimento fisico ma confortato da una cordialità e un’accoglienza mirabile sempre con quel sorriso che ha ormai accompagnato l’intera sua vicenda di dolore – prosegue il presule -. Esprimiamo la nostra vicinanza e soprattutto auguriamo che il Signore ci mandi sempre pastori come lui”. Di mons. Castoro, ha spiegato Bregantini, “ci colpisce il tenero messaggio di speranza quando ha affermato di recente che tra sofferenza e speranza c’è bisogno di un segmento intermedio, quello della umanizzazione della sofferenza. E questo lo possiamo fare noi tutti come Chiesa sanante che annuncia il Dio della consolazione attraverso la sfida educativa della ‘prossimità’ a chi è nella sofferenza”.

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