Diocesi: Torino, al lavoro l’Agorà del sociale 2018 su lotta alla povertà, lavoro e formazione, immigrazione, sanità

Quattro linee d’azione per l’Agorà 2018, l’iniziativa che la diocesi di Torino ha avviato anche quest’anno e che punta ad affrontare i temi della povertà, del lavoro e dell’esclusione sociale. Le linee d’azione – illustrate da Pierluigi Dovis, direttore della Caritas diocesana – sono state approfondite oggi a seguito della presentazione dalla ricerca “Povertà e disagio. Tra i giovani senza lavoro: un’analisi della situazione torinese e piemontese” realizzata dalla diocesi di Torino. Agorà 2018 intende coinvolgere persone, territori, istituzioni, terzo settore, comunità – ha spiegato Dovis – per un confronto su problematiche emergenti, risorse e servizi, nell’ottica della giustizia e della carità. Quattro appunto le aree d’azione: lotta alla povertà, lavoro e formazione, immigrazione, servizi sanitari e sociosanitari. L’obiettivo è definire un nuovo welfare integrativo e centrato sulla persona che vive, abita, promuove ed è promossa, accompagna ed è accompagnata in fasi della vita, luoghi di appartenenza e di cittadinanza, situazioni esistenziali, dimensioni relazionali, condizioni economiche, culturali, sociali e di salute psicofisica.
Dovis ha spiegato che l’Agorà 2018 intende rispondere ad una domanda di fondo: alle radici di un nuovo welfare, le fragilità possono essere intese come opportunità di sviluppo ed educazione per la persona, le relazioni, le comunità e i territori? Al lavoro una cabina di regia composta da tecnici ed esperti di riferimento delle istituzioni, del terzo settore, della diocesi nei livelli cittadini, metropolitani, regionali e diocesani. Dopo una prima riunione della cabina svolta a metà di aprile, l’attività proseguirà fino all’Assemblea finale prevista nel novembre di quest’anno.

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