Cristiani perseguitati: Acs, la corsa dei seminaristi Usa per i cristiani di Iraq e Siria

Roman Runners per Acs

Una staffetta di 250 chilometri attraverso l’Italia per raccogliere fondi per i cristiani perseguitati in Medio Oriente: è l’iniziativa lanciata da dodici seminaristi che studiano a Roma nel Pontificio Collegio Nordamericano e che finora ha fruttato più di 11mila e 200 euro che saranno devoluti ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), per finanziare interventi in Siria e Iraq. “Forse non incontrerò mai le persone per le quali sto correndo, ma ciò non mi impedisce di amarle e di aiutarle attraverso le mie azioni”, dichiara ad Acs uno dei seminaristi, Joseph Caraway, proveniente dalla Louisiana. “Una corsa – aggiunge – potrebbe sembrare un modesto atto di carità, ma ho imparato che l’amore per il prossimo passa anche attraverso i piccoli gesti. La solidarietà offre uno splendido esempio di Chiesa universale. Chiunque può prendervi parte e chiunque può sperimentare l’amore di Cristo attraverso di essa”. È il quarto anno che la squadra dei “Roman runners” lancia una simile iniziativa. “Molti di noi sono corridori abituali e ci incontravamo già prima per correre o pregare insieme. Lo consideriamo un dono e volevamo offrirlo agli altri – spiega Caraway – accrescere la consapevolezza circa la persecuzione cristiana è importante, ma non è abbastanza. Dobbiamo pregare per i nostri fratelli perseguitati e sostenerli concretamente”. Per la seconda edizione consecutiva la raccolta della staffetta viene devoluta ad Iraq e Siria e i seminaristi hanno nuovamente voluto che fosse Aiuto alla Chiesa che Soffre a beneficiare della raccolta. “Acs ha le risorse necessarie a sostenere i nostri fratelli e a rendere nota la loro sofferenza in tutto il mondo. Insieme facciamo una grande squadra!”.

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