Violenza sulle donne: mons. De Donatis (vicario Roma), “Chiesa e istituzioni assieme possono fare di più contro questo fenomeno”

“Se stiamo assieme Chiesa, istituzioni, credenti e non credenti possiamo fare di più per contrastare la cultura di violenza, mercificazione e sopraffazione che nella donna trova un assurdo sfogo”. Lo ha detto mons. Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, intervenuto questo pomeriggio alla presentazione in Vicariato del libro “Violenza sulle donne”, pubblicato grazie alla collaborazione tra la Fondazione Ozanam-San Vincenzo De Paoli e il Centro per la Pastorale familiare della diocesi. L’invito del presule è quello a “rendere la violenza sulle donne un fenomeno sempre meno taciuto” e ad “assicurare assistenza alle vittime della violenza domestica con interventi concreti”. Per mettere a punto “strumenti correttivi” mons. De Donatis chiede alla società di “riconoscere i segnali della violenza” e di “creare una cultura che si liberi di ogni forma di discriminazione e intolleranza”. “Il percorso di riscatto dell’umano deve vedere impegnati tutti quanti si professano cristiani – ha aggiunto -. Dove la violenza non viene redenta resta una ferita che genera altra violenza”. L’arcivescovo ha ricordato anche le parole di Papa Francesco nell’esortazione apostolica “Amoris Laetitia”. “Il Papa ci chiede di denunciare la violenza taciuta, i maltrattamenti familiari e varie forme di schiavitù che costituiscono non una dimostrazione della forza mascolina ma un violento degrado: ‘La violenza verbale, fisica e sessuale che si esercita contro le donne in alcune coppie di sposi contraddice la natura stessa dell’unione coniugale’. Di fronte a questo non possiamo tacere. Tuttavia – ha concluso – la risposta non può essere una delegittimazione della famiglia. Occorre al contrario fare più famiglia, sostenerla e costruire relazioni più mature”.

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