Spagna: Catalogna, titoli dei giornali su presidenza Generalitat. Indipendentisti divisi, salta la nomina di Turull

“La Cup (Candidatura di unità popolare) ha fatto fallire l’investitura di Turull” titola stamane El Pais dopo che nella serata di ieri il candidato di Junts por Catalunya, Jordi Turull, non è riuscito per 4 voti ad ottenere la maggioranza assoluta in Parlamento, che gli sarebbe stata necessaria per essere eletto presidente della Generalitat. Spiega El Pais che il Cup è rimasto fedele “alla decisione presa tre settimane fa di astenersi dal votare qualsiasi candidato – a parte Carles Puigdemont – se la proposta di governo non fosse accompagnata da un programma repubblicano”. Per El Mundo, “la Cup ha fatto scoppiare l’‘operazione Turull’ che mirava ad aggirare la Corte Suprema”, riferendosi al fatto che Turull, esponente indipendentista chiamato a comparire oggi davanti alla corte per un probabile rinvio a giudizio con l’accusa di ribellione, avrebbe voluto presentarsi davanti al giudice con “lo scudo dell’investitura a presidente”: ciò non avverrà, scrive El Mundo “non perché la giustizia spagnola ha posto il veto alla sua investitura, o perché il governo non accetta il risultato delle elezioni del 21 dicembre – come il movimento indipendentista denuncia ripetutamente – ma perché i suoi stessi partner diffidano che sia disposto disposta a disobbedire allo Stato per attuare la repubblica autoproclamata lo scorso 27 ottobre in Parlamento”.
El periodico de Catalunya definisce quanto avvenuto ieri “il (pen)ultimo episodio dell’infinito martirologio del movimento indipendentista” che aveva l’obiettivo “di mostrare al mondo ancora una volta le fauci dello Stato: un ‘presidente’ perseguito e ipoteticamente imprigionato per ribellione”. Il regolamento vorrebbe che il candidato si ripresenti in Parlamento dopo due giorni dalla prima tornata elettorale, per una nuova elezione. Ma i voti non gli basteranno nemmeno allora. Contro Turull hanno votato i parlamentari di Ciudadanos, i socialisti, il partito popolare e Catalunya en Comú. La matassa catalana sembra ancora lontana dal risolversi.

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