Laici: Maria Voce (Focolari), “hanno solo bisogno di essere lasciati liberi di agire con maggiore fiducia”

“I laici hanno bisogno non tanto di incoraggiamento, quanto di essere lasciati liberi di agire in un contesto ecclesiale di maggiore fiducia. Non è strano che si debbano conquistare ogni volta questa benedetta fiducia da parte della componente gerarchica? Il fatto che il laico si senta indotto a ‘non fare’ per il timore di sbagliare appare un errore macroscopico”. Lo scrive Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, nell’articolo pubblicato sul numero di aprile di “Vita Pastorale”, anticipato al Sir. A suo avviso, “a volte emergono nei laici retaggi di ‘clericalismo’. Papa Francesco persino lo denuncia. Ma osservo che lui sottolinei soprattutto il valore dei rapporti”. Una scelta alla quale segue un particolare atteggiamento. “Mentre valorizza i laici non svaluta il clero, perché intende la Chiesa fatta da laici e da clero, nel rispetto delle reciproche mansioni. Con l’invito a promuovere una formazione più completa dei fedeli laici”. Secondo Maria Voce, nella “Chiesa comunione” non è ammissibile la “contrapposizione tra laici e consacrati”. “Quando serpeggia va considerato un retaggio da purificare”. Infine, la presidente del Movimento dei Focolari indica il compito proprio dei laici: “La testimonianza indispensabile in un mondo che tende a ignorare la dimensione istituzionale della Chiesa”.

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