Politica: Rosina (Rapporto Giovani), “giovani italiani non sono disinteressati e individualisti ma hanno un grande desiderio di contare su decisioni pubbliche”

“I dati confermano come guardando oltre le difficoltà della propria condizione e la bassa credibilità della politica attuale, i giovani italiani non risultino disinteressati e individualisti, come vengono spesso ritratti. Mostrano un grande desiderio di contare sulle decisioni pubbliche che hanno ricadute sul loro futuro e sul contesto in cui vivono”. Lo afferma il demografo Alessandro Rosina, coordinatore scientifico del Rapporto Giovani, commentando i risultati di un’indagine sulla politica italiana promossa dall’Istituto Toniolo nell’ambito del Rapporto Giovani e realizzata da Ipsos dall’1 al 9 febbraio su un campione rappresentativo di 2.225 giovani italiani tra i 20 e i 35 anni. Secondo Rosina, i giovani italiani “desiderano farsi parte attiva di un Paese che nonostante le difficoltà, ha grandi potenzialità di crescere e ha grande voglia di riscoprirsi in sintonia con i processi più virtuosi di cambiamento e crescita di questo secolo”. “Perché questo desiderio possa esprimersi concretamente e con forza – sottolinea il demografo – serve però accesso ad informazione adeguata, consapevolezza del valore del proprio ruolo sociale ed esperienze positive di confronto e partecipazione. Il rischio è però che dopo il voto del 4 marzo si torni a parlare di tutt’altro”. Non a caso “i giovani intervistati – si legge in una nota- chiedono una politica attenta e aperta verso le nuove generazioni”. Secondo il 26,2% i partiti attuali non offrono alcun vero spazio di partecipazione e azione delle nuove generazioni. Per quasi il 50% ciò avviene solo in modo limitato. Meno di uno su quattro pensa che opportunità vere di coinvolgimento vengano offerte da almeno una forza politica. E la percezione di apertura più bassa è presentata dalle classi sociali più svantaggiate.

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