Paesi nordici: Conferenza episcopale riunita a Turku. Incontro con i vescovi luterani

Cinque giorni di lavoro sono giunti oggi al termine per i vescovi dei Paesi nordici, riuniti a Turku (Finlandia). Momento saliente dell’Assemblea, spiega il comunicato stampa, “un incontro ecumenico con i principali vescovi luterani dei cinque Paesi nordici”. “Come cristiani in una società laica, dobbiamo parlare con una sola voce per proclamare il messaggio di Cristo oggi”, è l’appello che il card. Anders Arborelius (Stoccolma) ha lanciato ai vescovi luterani. “Il dialogo ecumenico non deve essere fatto solo di parole, ma anche di azioni”, ha incoraggiato il cardinale citando l’esempio dei cattolici in Svezia che possono usare per le proprie celebrazioni oltre 100 chiese luterane. È stato tracciato un bilancio dell’anno della Riforma e c’è stato un confronto sul rapporto Chiesa-Stato a partire da un intervento di Kimmo Ketola (Church Research Institute) sul “ruolo della Chiesa nella società”. Elemento critico secondo la Chiesa cattolica, spiega la nota, è la persistente “disparità di trattamento tra le denominazioni”: in alcuni Paesi, ad esempio, la Chiesa cattolica non può ricorrere alla tassa sul culto attraverso il sistema fiscale statale come fa quella luterana. Oltre alla visita ad limina (giugno 2018), i vescovi hanno preparato una dichiarazione a sostegno delle Chiese in Terra Santa invitando i governi “a impegnarsi per contrastare ogni discriminazione” e chiedendo “alle comunità ecclesiali” di “pregare e ad agire in modo da promuovere una pace giusta per tutti”.

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