Avvenire: la prima pagina di domani 28 febbraio. Rotta la tregua in Siria, corridoi umanitari Cei, soccorso dei clochard

“Avvenire” apre la sua prima pagina con le drammatiche notizie dalla Siria. Non regge la tregua umanitaria e arriva la denuncia di un osceno ricatto cui donne sarebbero state sottoposte da parte di operatori dell’Onu e di alcune Ong: attenzioni e abusi in cambio di cibo. Le due fotocronache sono dedicate rispettivamente ai corridoi umanitari della Cei, con l’arrivo di 113 profughi dall’Etiopia, e al soccorso dei clochard, con un reportage di Viviana Daloiso nella notte milanese, durante la quale una persona è morta per il freddo. L’editoriale, che unisce le due precedenti notizie, è a firma di Diego Motta, sul “contagio del bene”: “Il bene fatto bene è contagioso. Scava in profondità, anche se non fa notizia. Come la goccia che colpisce la pietra e la rimodella, in modo lentissimo ma inesorabile. È come se la storia dell’uomo dipendesse, oltre che dalle grandi rivoluzioni, dalle impercettibili azioni quotidiane di un’umanità nascosta, che si adopera per il prossimo. Senza clamore, ma con continuità. Ne abbiamo avuto testimonianza proprio in queste ore, a margine di due vicende passate un po’ sotto traccia. Storie nascoste, eppure fondamentali”. Al taglio un titolo politico all’avvicinarsi del voto di domenica: M5S fa trapelare altri nomi di un possibile governo a 5 Stelle, mentre Berlusconi lancia Tajani come possibile premier di un governo di centrodestra. Richiami per un’intervista di Eugenio Fatigante al ministro Calenda, che annuncia un fondo per le imprese in crisi; e per la sfida nei collegi, con il racconto di Marco Iasevoli da Firenze, dove si sfidano Renzi e Bagnai della Lega. Infine, spazio ai nuovi provvedimenti annunciati contro i motori Diesel e per la pagina sui “50 anni da rileggere” di Avvenire, in occasione del suo cinquantenario.

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