Riforma Curia: card. Parolin a “Gazzetta d’Alba”, “Francesco vuole che la Chiesa sia trasparenza del Vangelo e questo crea resistenze”

Il card. Pietro Parolin con don Sciortino e don Truglia (foto Marcato - "Gazzetta d'Alba")

“La riforma della Curia non si è bloccata, ma è già stata avviata e realizzata: si vuole affermare una maggiore collegialità, con un servizio non solo al romano Pontefice, ma anche alle Chiese locali ed evitando una certa autoreferenzialità della Curia”. Così il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, in un’intervista esclusiva concessa a Gazzetta d’Alba e pubblicata oggi, 18 dicembre, in occasione dell’ordinazione a vescovo di mons. Marco Mellino ad Alba, che andrà a ricoprire proprio il ruolo di segretario aggiunto nel C9. “Attualmente è un C6, ma non escludo che il Papa proceda a nominare dei nuovi membri”, dice Parolin, che stigmatizza “gli attacchi molto forti e personali, irriguardosi, nei confronti del Papa di persone che non accettano le aperture che lui sta facendo, nel senso di una Chiesa dal volto evangelico”. “Francesco – conclude – vuole che la Chiesa sia trasparenza del Vangelo e questo crea qualche resistenza”.

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