Cattolici e politica: Guenzi (teologo), “prioritaria convergenza sul miglior bene possibile”

“Una pur desiderata astensione nel momento decisionale” dell’approvazione di una legge “imperfetta” potrebbe rappresentare in molti casi “un atto non responsabile. L’atteggiamento virtuoso di chi è chiamato a legiferare è piuttosto quello che comporta un esercizio di competenza e discernimento sulla base di criteri quali onestà, coerenza e realismo”. Ne è convinto Pier Davide Guenzi, presidente dell’Associazione teologica italiana per lo studio della morale. Nel suo intervento al convegno in corso a Roma su “Il problema delle leggi imperfette. Etica della partecipazione all’attività legislativa in democrazia”, Guenzi spiega che “il criterio del maggior bene possibile appare prioritario rispetto a quello del male minore”. Per il teologo occorre affrontare la discussione democratica superando “una logica di competizione e contrapposizione che finisce a dispregio della giustizia” senza “avallare sistematicamente la logica del compromesso politico”. Prioritaria “la convergenza sul miglior bene possibile”.

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