Notizie Sir del giorno: Papa e Mattarella per 30 anni Sir, Pittsburgh, Bolsonaro presidente Brasile, vescovi sardi su lavoro, Costituzione cubana, Tav

Papa Francesco: al Sir, “fatevi voce di chi non ha voce” e “continuate ad accendere i vostri fari informativi su tutte le periferie”

“Continuate ad esercitare la vostra professione tendendo sempre alla verità. È l’antidoto più efficace per combattere la falsità”. Così il Papa al Sir, per i trent’anni dalla fondazione. “Vi incoraggio a proseguire sempre sulla strada dell’innovazione, non trascurando però il vostro sguardo verso tutti i territori: italiani, europei, mediorientali, internazionali… Il territorio non è un semplice confine geografico, è qualcosa di più: indica l’esistenza delle persone che lo abitano. Sulla scia dei settimanali diocesani – scrive Francesco nel messaggio -, fatevi voce di chi non ha voce. Continuate ad accendere i vostri fari informativi su tutte le periferie. Fatevi carico comunicativo delle storie che raccontate. Appassionatevi sempre di più alla verità. Siate custodi delle notizie”. (clicca qui)

30 anni Sir: Mattarella, “pluralismo e libertà delle opinioni sono condizioni imprescindibili per un Paese civile”

“L’irrobustimento delle voci espressive di identità e realtà rappresenta un servizio reso alla intera comunità della Repubblica: il pluralismo e la libertà delle opinioni sono condizioni imprescindibili per un Paese civile, come afferma la nostra Costituzione. In questo spirito desidero esprimere l’augurio che il vostro lavoro continui ad essere un contributo importante a una corretta informazione basata sul rispetto reciproco e sulla affermazione dei diritti della persona e delle comunità, valori su cui si fonda la nostra convivenza”. Lo scrive il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, in un messaggio al Sir in occasione dei trent’anni dalla fondazione. In tre decenni di vita, prosegue il Capo dello Stato, “l’agenzia di stampa Servizio informazione religiosa si è conquistata, da parte degli operatori dell’informazione e dell’intera società italiana, rispetto e credibilità nell’esercizio della sua missione di veicolare nel vasto mondo dei media, vecchi e nuovi, l’informazione relativa alla Chiesa cattolica italiana e la osservazione delle vicende del Paese nel solco del giornalismo di ispirazione cristiana”. (clicca qui)

Attentato sinagoga Pittsburgh: Lauder (Congresso ebraico mondiale), “l’orribile atto di terrore ci ha lasciato in uno stato di shock assoluto”

“L’orribile atto di terrore che ha avuto luogo sabato alla Sinagoga della Congregazione dell’Albero della Vita a Pittsburgh ha lasciato tutte le comunità ebraiche, sia negli Stati Uniti sia all’estero, in uno stato di shock assoluto. Da tempo segnaliamo il forte aumento dell’antisemitismo, dell’estrema destra come dell’estrema sinistra, e abbiamo pregato che i numerosi incidenti a cui abbiamo assistito di recente, atti di vandalismo e profanazione di proprietà, non si trasformassero mai in morti”. È il presidente del Congresso ebraico mondiale, Ronald Lauder, a scriverlo in un messaggio relativo all’attacco di Pittsburg, avvenuto nel giorno del “Shabbat”, la festa ebraica, in cui “i nostri peggiori incubi si sono avverati: persone innocenti sono state uccise e ferite per il semplice crimine di essere ebrei”. Lauder definisce l’attacco “una deliberata e insensibile manifestazione di antisemitismo e odio” che “dovrebbe servire come sveglia per tutti gli americani che tale orrore può ed è avvenuto qui”. Lauder invita a essere “vigilanti e fare in modo che ciò non accada mai più”. (clicca qui)

Brasile: Bolsonaro nuovo presidente. Dom Krieger (vicepresidente Cnbb), “la Chiesa non rinuncerà al suo ruolo profetico”

“La Chiesa non rinuncerà al suo ruolo profetico”. Lo afferma, in un’intervista al Sir, in occasione delle elezioni presidenziali brasiliane, dom Murilo Krieger, arcivescovo di San Salvador de Bahia, primate del Brasile e vicepresidente della Cnbb (nell’ultimo mese ha svolto le funzioni di presidente, in assenza del cardinale da Rocha, impegnato al Sinodo). L’arcivescovo tende la mano al nuovo presidente, Jair Bolsonaro, eletto ieri con circa il 55% dei voti, staccando di dieci punti Fernando Haddad. Ma al tempo stesso avverte che la Chiesa continuerà a parlare sui valori e sulle questioni sociali. “Ho molto più che una speranza, direi ne ho quasi la certezza – afferma l’arcivescovo di San Salvador –. Superato questo appuntamento elettorale, a partire da subito, la pace tornerà a regnare qui in Brasile. Tutti sono stanchi di una campagna elettorale che è stata molto estenuante”. “Nel momento attuale della nostra storia, ciò che ci preoccupa di più – sottolinea – sono il numero di disoccupati e la crescente violenza, in gran parte causata dalla droga e dal narcotraffico. Continuiamo a sostenere che la pace è il frutto della giustizia; quindi dobbiamo investire di più nell’istruzione e su progetti che rispondano alle sfide della mancanza di alimenti, dei senzatetto, delle malattie, alcune delle quali erano ormai scomparse”. (clicca qui)

Lavoro: vescovi sardi, “si creino tutte le condizioni per favorire la piena occupazione” soprattutto dei giovani

“Come vescovi siamo chiamati a ribadire la necessità di un impegno incessante delle istituzioni politiche affinché si creino tutte le condizioni atte a favorire la piena occupazione”. Lo scrivono i vescovi delle diocesi sarde in un messaggio diffuso ad un anno dallo svolgimento a Cagliari della 48ª Settimana sociale dei cattolici italiani. Tra le preoccupazioni individuate, c’è “anzitutto il persistere della crisi occupazionale, sia con riferimento al lavoro che si sta perdendo – resta importante la ricorrente verifica sulla utilità e la valorizzazione delle industrie – e a quello esistente, quando precario, insalubre, non adeguatamente retribuito, sia per quanto attiene il non semplice ingresso dei giovani nel mercato del lavoro”. E se “il lavoro è necessario non solo come mezzo di sussistenza ma anche come condizione imprescindibile per conferire dignità alla persona umana”, i vescovi chiedono in particolare che “si agisca per favorire l’occupazione dei giovani sardi”. (clicca qui)

Cuba: il parere dei vescovi verso la nuova Costituzione, “libertà di esprimere pubblicamente la propria religione e opinione politica”

Tutti i cittadini cubani sono coinvolti in un processo consultivo e in un referendum che porterà all’approvazione della nuova Costituzione. Anche la Chiesa cattolica in Cuba esprime il suo parere in un messaggio firmato dai dodici vescovi cubani, nel quale riconoscono l’importanza di un processo che coinvolga tutti i cittadini, che invitano “ad una partecipazione consapevole e responsabile”. I vescovi cubani apprezzano il riconoscimento della dignità dell’uomo e della donna e il fatto che le persone siano riconosciute “uguali in dignità, doveri e diritti, senza nessun tipo di discriminazione”. Allo stesso tempo lamentano “l’assenza di riconoscimento della diversità di opinione politica” e la mancanza di riferimento al diritto alla vita “da rispettare dal momento del concepimento fino alla morte naturale”, compresa “l’esclusione della pena di morte”. A proposito del diritto a professare il proprio credo religioso i vescovi cubani riaffermano “la libertà di praticare la propria religione” come “libertà di ogni persona di vivere in maniera conforme ai valori della propria fede, di esprimerla pubblicamente, tenendo come limite il rispetto dell’altro”. (clicca qui)

Tav: Torino, Consiglio comunale vota odg per sospendere la realizzazione. Imprese e lavoratori, “oltraggiato il futuro di città e Paese”

“Quanto approvato oggi dal Consiglio comunale di Torino è un oltraggio al futuro della nostra città, delle imprese, dei lavoratori. È un colpo basso per il territorio e per le sue speranze di ripresa”. È così che il sistema dell’economia e della produzione di Torino e del Piemonte ha accolto questa sera il voto favorevole del Consiglio comunale cittadino ad un ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle che chiede al Governo di sospendere tutti i lavori della Tav Torino Lione. L’odg ha avuto 26 voti favorevoli, 2 contrari e 16 “non voti” a causa della espulsione dall’aula di tutti i consiglieri del Pd “colpevoli” di aver esposto cartelli con scritto “Torino dice Sì alla Tav”. Assente la sindaca, Chiara Appendino. All’esterno del Palazzo di Città, presidiato dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa, si è vissuta una giornata di tensione fra i rappresentanti delle imprese e dei sindacati ed esponenti del Movimento No Tav.
Le associazioni che rappresentano il mondo produttivo hanno ricordato “quanto sia stato condiviso e approfondito il percorso che ha portato all’apertura dei primi cantieri relativi alla Tav Torino Lione, oltre agli impegni che l’Italia come Stato ha assunto nei confronti della Francia e dell’Europa. Impegni che adesso costerebbe caro tradire”. (clicca qui)

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