Mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, ha conferito il mandato ai ministri straordinari dell’Eucaristia, chiedendo loro di portare e consegnare a chi incontreranno “non solo l’opportunità di accostarsi alla Comunione sacramentale, ma soprattutto, con la certezza del calore della prossimità reale, il comandamento dell’amore fraterno”. Con un momento di formazione prima e la solenne celebrazione presieduta dal pastore della Chiesa calatina, ieri, in cattedrale, la diocesi ha conferito e rinnovato l’incarico di chi presta questo prezioso servizio. Durante l’appuntamento, mons. Peri ha evidenziato che “più intensa e puntuale deve giungere la sensibilità e l’attenzione della comunità verso gli infermi, gli anziani impediti”, chiamati dal vescovo “porzione preziosa del popolo di Dio, chiamata e coinvolta nel silenzioso apostolato dell’offerta spirituale della preghiera e della loro stessa vita a favore della comunità”. “Il servizio delicato e prezioso di ogni ministro straordinario della Comunione – aggiunge don Davide Paglia, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, al quale fanno riferimento quanti si impegnano in questo compito – si configura dentro l’orizzonte profetico di una Chiesa sinodale capace di camminare insieme e di prendersi cura di quanti sono segnati dal mistero della sofferenza. È tempo pertanto di una Chiesa ministeriale che incarna la prossimità e la vicinanza superando la strettoia rumorosa e frenetica di cose da fare e di privilegi acquisiti”.