Mcl: Strasburgo, visita al Parlamento europeo, incontro con Tajani e conclusione Summer School. Costalli, “rilanciare il progetto Ue”

(Strasburgo) “L’Europa deve essere cambiata, perché così com’è non funziona, ma deve essere cambiata dall’interno. Il progetto europeo non deve concludersi, ma deve essere rilanciato secondo la cultura popolare che ha ispirato i fondatori dell’Unione. La vera sfida è superare il modello tecnocratico per rimettere al centro i popoli e le persone, rappresentati da questa grande istituzione che è il Parlamento europeo”. Lo afferma il presidente del Movimento cristiano lavoratori, Carlo Costalli, oggi in visita al Parlamento europeo di Strasburgo con una folta delegazione di giovani del Mcl. La visita al Parlamento, appuntamento annuale nel percorso formativo dei giovani del movimento, conclude la decima edizione della Summer School per i giovani dirigenti di Mcl, frutto della collaborazione con l’Università Cattolica sul tema “Disagi e prospettive dell’Europa di oggi. Sfide e opportunità”. Durante la visita al Parlamento europeo Carlo Costalli e i giovani hanno incontrato il presidente dell’Assemblea Antonio Tajani, l’eurodeputato tedesco Elmar Brok e altri parlamentari europei. Tornado a riferirsi alle questioni italiane, Carlo Costalli ha criticato il Documento economico e finanziario affermando che “è il trionfo dell’assistenzialismo. In un periodo travagliato come questo invece di pensare a un programma serio per rilanciare l’economia italiana, si vuole introdurre una mentalità assistenzialista che è economicamente insostenibile e culturalmente devastante”.
Per Costalli, “non è un caso che il Def non dica niente sul lavoro, su come sviluppare una buona occupazione, su come rispondere ai cambiamenti del mondo del lavoro. Allo stesso modo il Def trascura la famiglia alla quale si pensa di fare dell’elemosina e non a sostenerla nelle sfide concrete di tutti i giorni. Si continua a dare la colpa di tutto a Bruxelles, ma è evidente che i problemi sono a Roma. È facile scaricare le proprie responsabilità sull’Europa, occorre, invece, rafforzare l’Europa per superare le difficoltà che viviamo”. L’“attaccamento all’Europa” è emerso durante la conclusione dei lavori della Summer School; una posizione ribadita dalla delegata nazionale dei giovani Mcl, Maria Pangaro, che ha detto: “L’Europa è la nostra casa, è il presente e il futuro dei giovani. Vedere le istituzioni europee e incontrarne i suoi rappresentanti rende più familiare e vicina l’Unione europea, è un’opportunità per capire quanto essa sia diventata essenziale nelle nostre vite”.

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