Giovani rifugiati: Iffd, “separazione da padri ha impatto negativo su salute e sviluppo. Rivedere procedure di riunificazione”

Il prossimo 31 ottobre (World Cities Day) l’Ong Iffd (International Federation for Family Development) presenterà presso il quartier generale delle Nazioni unite la Venice Declaration on Inclusive and resilient cities for sustainable families (Dichiarazione di Venezia sulle città inclusive e resilienti per famiglie sostenibili), insieme alle Missioni permanente dell’Ecuador e della Malesia, la Divisione Onu-Desa per lo sviluppo sociale inclusivo e Un-Habitat. In vista dell’appuntamento, Iffd dedica il suo Paper di ottobre alla sfida della separazione dei giovani rifugiati dai propri padri, primo studio in assoluto sul tema, firmato da Heba Al Fara, Master of Arts in Political Science del Family Institute, Qatar Foundation (Doha), che dimostra come l’assenza dei padri impatti sul benessere dei minori rifugiati in tre ambiti interconnessi: funzionamento della famiglia, salute e benessere economico. Anzitutto, spiega l’esperta, “l’assenza del padre crea un cambiamento nei processi decisionali all’interno della famiglia e modifica le dinamiche familiari tradizionali”. La presenza del padre è strategica soprattutto “nella transizione dall’adolescenza alla prima età adulta per uno sviluppo sano che comporta l’emergere di caratteristiche come autonomia, responsabilità, capacità di pianificare, autoregolamentazione”. La figura paterna ha inoltre “una forte influenza su salute infantile, sviluppo cognitivo e funzionamento sociale”. Infine molti di questi ragazzi “sono costretti ad abbandonare la scuola e ad entrare nel mondo del lavoro per fornire sostegno finanziario alle loro famiglie”. Di qui alcune raccomandazioni. Anzitutto quella di “rivedere le politiche e le procedure di riunificazione per i rifugiati giovani e le loro famiglie, in particolare i padri”. Quindi “rinnovare nuovamente gli impegni del Global Compact on Migration. Infine “promuovere e sviluppare ulteriormente la ricerca sul ruolo dei padri, in particolare sulla transizione dei giovani all’età adulta, e in generale sulla genitorialità”.

 

 

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