Arresto sindaco Riace: Anpi, Arci, Articolo 21, Cgil, “questo paesino dimostra che integrazione e accoglienza sono chiave di volta per risollevare il Paese”

“Riace, un piccolissimo paese quasi spopolato della profonda Calabria, è diventato un simbolo nel mondo. Il modello Riace è semplicemente la straordinaria dimostrazione che si può costruire un efficace sistema di accoglienza diffusa, che l’integrazione rappresenta una importante occasione di sviluppo per il territorio, che costruire una società inclusiva e accogliente è un vantaggio per tutti”. Ricordando questo Anpi, Arci, Articolo 21, Cgil esprimono, in una nota, solidarietà al sindaco Mimmo Lucano, arrestato oggi, e alla comunità di Riace.
“Un’utopia contro la quale – prosegue la nota – negli ultimi mesi aveva fatto già balenare le sue accuse il ministro dell’Interno: la colpa di Riace sarebbe quella di aver accolto troppo, anche oltre le decisioni delle commissioni prefettizie. Sta di fatto che i finanzieri stamattina hanno arrestato, ai domiciliari, l’uomo-simbolo di quella esperienza, il sindaco Mimmo Lucano, con l’accusa – tra l’altro – di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.
Per Anpi, Arci, Articolo 21, Cgil, “le inchieste della magistratura si rispettano sempre, ma questa ordinanza nei fatti blocca l’esperienza più significativa che dimostra come integrazione e accoglienza siano la chiave di volta per risollevare l’intero Paese. Restiamo in attesa di conoscere i dettagli del provvedimento, ma esprimiamo solidarietà al sindaco Mimmo Lucano e ci mobiliteremo per confermare tutta la nostra vicinanza alla comunità di Riace”.

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