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(Bruxelles) Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione, intervenendo alla conferenza sul futuro bilancio Ue, ha fra l’altro osservato che il prossimo Qfp sarà per forza di cose ridimensionato rispetto a quello in vigore: “tutti sanno perché si devono operare dei tagli, a causa del Brexit. La matematica non è un’opinione”. Katainen ha poi sottolineato che bisogna tener conto di una nuova sfida: il problema dello stato di diritto in alcuni dei nostri Paesi membri. Sarà una delle più grandi questioni quando parleremo del prossimo bilancio pluriennale”. Da più parti si insiste affinché i Paesi che godono di finanziamenti Ue debbano assicurare il rispetto dei trattati dell’Unione e dunque democrazia e stato di diritto. Atteso l’intervento del commissario al bilancio, Gunter Oettinger. A suo avviso è “importante raggiungere un accordo sul budget pluriennale prima delle elezioni europee, per mettere al riparo l’Unione dall’esito incerto delle elezioni”. Populisti e nazionalisti minacciano a suo avviso l’integrazione comunitaria e quindi bisogna “combattere per la causa europea”. È poi seguita una osservazione sulla necessità di rispettare le regole Ue sulla sostenibilità dei conti pubblici nazionali.