Sinodo 2018: card. Marx, “aumentare significativamente la proporzione di donne nei ruoli di responsabilità”

“Bisogna superare l’impressione che quando si tratta di potere, la Chiesa in definitiva sia una Chiesa di maschi, sia a livello universale sia qui in Vaticano. Altrimenti le giovani donne non vi potranno trovare nessuna reale possibilità creativa. È giunto il momento!”. Con queste parole si è concluso stamane nell’aula del Sinodo l’intervento del card. Reinhard Marx, presidente dei vescovi tedeschi, sul tema del ruolo delle donne nella Chiesa e la loro discriminazione (citate nell’Instrumentum laboris al numero 128). Il cardinale ha spiegato che cosa sta avvenendo in Germania dove, nel 2013, i vescovi hanno deciso di “aumentare significativamente la proporzione di donne nei ruoli di responsabilità che nella Chiesa sono accessibili a tutti i laici”, di approfondire sul piano pastorale e teologico “la partecipazione delle donne (e dei laici nel loro insieme) nei compiti di responsabilità della Chiesa” e infine “promuovere una pastorale attenta alla differenza di genere nella teologia e nella pratica”. Da allora “sono stati avviati vari progetti per attuare questa decisione”, ha spiegato il cardinale, che ha citato due approfondimenti fatti dalla Conferenza episcopale su questi temi e un programma di “mentoring” per le donne nella Chiesa che ha preparato in questi anni quasi 100 di loro a incarichi di responsabilità. Riferendosi allo studio tedesco sugli abusi sessuali che ha messo in luce “strutture clericali e un modo clericale in cui sono vissute le responsabilità”, il cardinale ha affermato: “Le donne in posizioni di responsabilità hanno un ruolo decisivo nello spezzare i circoli clericali chiusi”.

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