Paolo VI: Truffelli (Ac), “figura che appartiene al nostro albo di famiglia, con lui legame forte”

“Paolo VI è una figura che appartiene al nostro albo di famiglia, ai nostri 150 anni di storia, con lui c’è un legame personale e forte”. Lo ha detto Matteo Truffelli, presidente dell’Azione cattolica, intervenendo al convegno nazionale di Ac, stasera alla Lumsa, in occasione della canonizzazione di Paolo VI. Ricordando che uno dei primi discorsi di Giovanni Battista Montini come Papa fu agli assistenti dell’Azione cattolica, Truffelli ha aggiunto che “questo legame è rimasto sempre forte fino al termine del suo pontificato”. “C’è anche qualcosa di più profondo, perché Montini è il Papa che rende possibile il Concilio e che sceglie come strumento per realizzarlo l’Azione cattolica. Ha ritenuto che fosse quello strumento della Chiesa italiana per portarlo all’interno di ogni ambiente”. Sottolineando anche la partecipazione di Fuci e Meic al convegno, il presidente di Ac ha segnalato che “è un cammino che continua assieme”. Giuseppe Elia, presidente del Meic, ha presentato la “grande gioia” e il “pizzico di emozione” con cui “viviamo la canonizzazione di Paolo VI”, perché “è uno di noi, è stato il primo di noi”. “Grazie a Papa Francesco – ha aggiunto – il pensiero e l’insegnamento di Paolo VI tornano a essere valorizzati, perché è stato un uomo fondamentale in un momento travagliato della vita del nostro Paese e del mondo”. Infine, Gabriella Serra e Pietro Giorcelli, presidenti della Fuci, hanno sostenuto l’importnaza di fermarsi a riflettere sull’eredità ricevuta da Montini per “rilanciarci nel quotidiano con lo spirito che ci ha saputo trasmettere”.

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