Ordinanza anti-accattonaggio Spoleto: Caritas diocesana, “combattere la povertà non significa combattere i poveri”. No a “odio, rancore e razzismo”

“La Caritas diocesana di Spoleto-Norcia manifesta la propria ferma condanna di ogni forma di sfruttamento della povertà a qualsiasi fine, sia esso politico, economico o sociale; conferma l’impegno ad assicurare – anche attraverso le Caritas parrocchiali e di Pievania – attenzione, accoglienza e assistenza nei confronti di quanti affrontano quotidianamente il peso e le ferite della vita, senza distinzione di razza, religione e provenienza; rinnova l’appello a tutte le Istituzioni ad unire le forze per garantire una esistenza sicura e dignitosa a chi è costretto a tendere la mano”. Così la Caritas diocesana di Spoleto-Norcia commenta in una nota la recente ordinanza emessa dal Comune di Spoleto contro l’accattonaggio. “Combattere la povertà non significa combattere i poveri”, ammonisce la Caritas diocesana, rilevando che “la loro presenza tra noi costituisce una sfida che deve essere affrontata con profonda consapevolezza, grande coraggio e immensa carità”. “Anche nel nostro territorio – conclude la Caritas diocesana – dobbiamo opporci fermamente ad ogni forma di odio, rancore e razzismo e continuare a promuovere e sostenere – come dice Papa Francesco – ‘la cultura dell’accoglienza e dell’incontro che si contrappone a quella dell’indifferenza e dello scarto’”.

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