Charlie Gard: Great Ormond Street Hospital di Londra, un percorso “doloroso e angosciante” per tutti

“Ci dispiace profondamente che le forti e sensibili differenze tra i dottori di Charlie e i suoi genitori siano state esternate in tribunale per un così lungo periodo di tempo”. Così stasera in una dichiarazione il Great Ormond Street Hospital di Londra. È stato un percorso “doloroso e angosciante” per tutti coloro che sono stati coinvolti. “I genitori di Charlie hanno instancabilmente difeso ciò che loro hanno sinceramente creduto fosse giusto per il loro figlio e nessuno può accusarli per averlo fatto”. All’Ospedale “tutti noi ci alziamo ogni mattina per prenderci cura dei bambini malati e per non creare altro dolore a genitori affettuosi come Chris e Connie” motivo per cui “abbiamo provato in ogni modo di rispondere ai loro ultimi desideri” attraverso le persone che si sono offerte volontariamente di curare Charlie e anche con esperti in tutto il sistema sanitario fino alla “verifica della possibilità senza precedenti di somministrare la terapia intensiva” al di fuori dell’ospedale. “Purtroppo” non c’è possibilità che un paziente come Charlie possa “passare un tempo significativo” al di fuori di un reparto di terapia intensiva. “Il rischio che il fine vita di Charlie possa avvenire in modo non programmato e caotico è un esito” che non si può nemmeno pensare e che “priverebbe i suoi genitori degli ultimi preziosi momenti con lui”. “Come deciso dal giudice”, spiega ancora l’ospedale, sarà organizzato il trasferimento a un hospice pediatrico specializzato che farà “tutto il possibile per rendere gli ultimi momenti il più sereni possibili per Charlie e i suoi cari”. L’Ospedale “mette sempre il migliore interesse di ogni singolo paziente al di sopra di ogni altra cosa”: “Pur rispettando sempre le opinioni dei genitori, non faremmo mai qualcosa che potesse essere causa ai nostri pazienti di sofferenze inutili e prolungate”. Per questo “Charlie è sempre stata la priorità”. “Ciascuno di noi avrebbe desiderato un risultato meno tragico”, conclude la dichiarazione rivolgendo “pensieri e la più profonda vicinanza a Chris e Connie, nella speranza che la loro privacy sia rispettata in questo momento devastante per la loro famiglia”.

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