Migranti: Como, consegnati stamattina gli attestati dei corsi di formazione della rete Caritas-Acli

“Questi ragazzi sono arrivati fin qui spinti da un sogno, ma a questi sogni bisogna dare concretezza. Il rischio che corrono i richiedenti asilo accolti sul territorio è infatti quello di trovarsi in un limbo senza prospettive dove si finisce per accontentarsi solo di quello che viene dato”. Sono queste le parole pronunciate oggi dal direttore della Caritas di Como, Roberto Bernasconi, durante la cerimonia per la consegna degli attestati dei corsi di formazione per richiedenti asilo promossi dalle rete Caritas-Acli. Sono 31 i migranti, per lo più africani, che hanno partecipato ai corsi promossi nei primi sei mesi del 2017: falegnameria, cameriere e gommista installatore. Alla cerimonia – organizzata all’auditorium don Guanella di Como – erano presenti le principali autorità cittadine: il prefetto Bruno Corda, il questore Giuseppe De Angelis e il sindaco Mario Landriscina. “Queste non sono occasioni simboliche – ha spiegato il prefetto – ma sono la concretizzazione di quello che deve essere una buona accoglienza: l’idea di dare a queste persone un bagaglio di competenze e professionalità che possa servire qualunque siano i successivi passi delle loro vite”. I corsi di formazione rientrano nei progetti promossi dalla rete Caritas-Acli e dalle realtà che hanno firmato la “Carta della Buona Accoglienza”: Opera don Guanella, Padri Somaschi, le Parrocchie di Rebbio e Olgiate Comasco, la Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione.

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