Accoglienza: Milano, riapre il Centro ambrosiano di solidarietà per mamme sole e famiglie in difficoltà

A cinque mesi dall’incendio che lo aveva gravemente danneggiato, il Centro ambrosiano di solidarietà è rinato. Gli appartamenti dove erano accolte donne in difficoltà e mamme sole con i loro bambini sono stati completamente ricostruiti, e le prime ospiti sono già rientrate nella struttura di accoglienza. Il rogo era scoppiato lo scorso 15 febbraio, scaturendo accidentalmente sul tetto di uno degli edifici che compongono il Ceas, il villaggio solidale del Parco Lambro che da 30 anni si prende cura di persone con diverse fragilità: mamme sole con i loro bambini, famiglie in difficoltà, donne vittime di tratta o maltrattamenti domestici, persone con problemi di salute mentale e dipendenze. “Fortunatamente quando sono divampate le fiamme, le ospiti e i loro bambini non erano presenti, ma quando sono rientrate e hanno visto il fuoco, l’impatto emotivo è stato grandissimo”, ha raccontato Lucia Volpi, responsabile dell’Area donne del Centro ambrosiano di solidarietà. Durante i lavori le ospiti sono state dislocate in altre sedi, anche fuori città, e per loro si è aperto un periodo molto faticoso: ad andare persi, infatti, non sono stati solo gli oggetti personali, ma anche i punti di riferimento che si erano a poco a poco costruite al Ceas e a Milano dove, ad esempio, alcune stavano frequentando corsi di italiano o corsi di formazione.
“L’incendio è stato un duro colpo per tutti noi, sia per gli ospiti che per gli operatori, perché ci eravamo appena risollevati dall’esondazione del Lambro del 2014 – ha aggiunto il presidente del Ceas, Giovanni Cavedon -. Abbiamo ripristinato la struttura in tempi da record, apportando anche alcune migliorie che ci consentiranno di offrire alle nostre ospiti ambienti più accoglienti”.

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