Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Migranti, è emergenza e Minniti rientra da Washington. Venezuela, elicottero attacca la sede della corte Suprema

Migranti: esodo infinito da Libia verso l’Italia. Monito del presidente Mattarella: “Europa incosapevole”

Prosegue senza sosta l’esodo di migranti dalla Libia verso l’Italia: nella sola giornata di ieri, al largo delle coste libiche, ne sono stati salvati oltre 5.000, mentre sono complessivamente 8.500 quelli che si trovano a bordo delle navi dei soccorritori che stanno ora facendo rotta ora verso porti italiani. Il ministro dell’Interno Marco Minniti, diretto a Washington per alcuni impegni istituzionali, ha preferito rientrare in Italia per gestire di persona l’emergenza migranti. Mentre da Ottawa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lodando l’impegno del Canada sul fronte “dell’inclusione sociale”, lancia una sfida all’Europa: “L’Italia – ha detto  è in prima linea nel Mediterraneo per salvare migliaia di vite umane nell’ambito di un fenomeno epocale. E ciò accade ai confini dell’Europa, senza ancora suscitare nel nostro continente né adeguata consapevolezza né l’emergere di sensibilità sufficientemente condivise, necessario preludio di incisive azioni comuni”.

Venezuela: elicottero attacca la sede della corte Suprema. Massiccio dispiegamento di forze a Caracas

Un elicottero della polizia ha attaccato le sedi del Ministero dell’Interno e della Corte suprema a Caracas, sparando e lanciando due granate. L’agente responsabile del gesto ha anche pubblicato sui social un video-manifesto in cui chiama all’unione tra militari e popolo contro Maduro. Secondo il presidente, il poliziotto sarebbe collegato all’ex governo Chavez.  La capitale venezuelana è stata blindata con un massiccio dispiegamento di forze di sicurezza. Il governo parla di “attacco terrorista”.

Attacco hacker: dopo Russia e Ucraina colpite anche società britanniche e danesi.

Un nuovo attacco hacker, simile al ‘ramsonware’ WannaCry, ha colpito il mondo e in particolar modo l’Ucraina. Qui il contagio è stato “massiccio” e il premier Volodomyr Groysman non ha esitato a definirlo “senza precedenti”. Nel mirino, infatti, sono finite grandi banche, compagnie elettriche, società di trasporti – a Kiev in metrò non si poteva pagare con la carta di credito – e aeroporti; persino la centrale nucleare di Cernobyl ha subito guasti, benché non ai “sistemi critici interni”. L’Ucraina ha subito puntato il dito contro la Russia che pure è stata colpita. Rosneft, la prima azienda petrolifera del Paese, ha visto il suo sito andare in tilt ed è dovuta passare ai sistemi informatici di riserva. Le notizie di contagio, ad ogni modo, si sono moltiplicate e tra le vittime ci sono anche giganti globali come la britannica Wpp (pubblicità) o la danese Maersk (spedizioni).

Strasburgo: la Corte di Strasburgo, “Londra può sospendere le cure al piccolo Charlie”

La Corte europea dei diritti umani ha ritirato le misure preventive per il piccolo Charlie Gard e approvato le decisioni prese dai tribunali britannici in base alle quali si possono sospendere le cure a cui finora è stato sottoposto per mantenerlo in vita.

Germania: la Cancelliera Merkel apre alle nozze gay

La cancelliera Angela Merkel ha annunciato che lascerà libertà di coscienza ai suoi parlamentari su una legge che sancisca il matrimonio per le coppie omosessuali. Una svolta per la leader della Cdu, alla ricerca del suo quarto mandato da cancelliera. È infatti la prima volta che parla così: nel 2013 si era detta espressamente contraria all’estensione dell’uguaglianza di diritti e alle nozze per tutti. Le unioni civili fra persone dello stesso sesso sono legali in Germania dal 2001, ma non le nozze.

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