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+++ Charlie Gard: vescovi inglesi, “straziante”. “Mai agire per porre fine deliberatamente alla vita” e “riconoscere i limiti di ciò che può essere fatto” +++

“Straziante”, soprattutto “per i suoi genitori, per la famiglia”. Usano questo aggettivo i vescovi inglesi nel definire la decisione adottata ieri dalla Corte europea dei diritti dell’uomo che stabilisce quanto già approvato dai tribunali britannici e, cioè, che si possono sospendere le cure a cui finora è stato sottoposto il piccolo Charlie Gard per mantenerlo in vita. “In questo difficile caso – si legge in una nota diffusa questa mattina dalla Conferenza episcopale inglese – tutte le parti hanno cercato di agire con integrità e per il bene di Charlie, ciascuno secondo la sua visione. Comprensibilmente, i genitori di Charlie desiderano fare di tutto pur di salvare e migliorare la sua vita. Speriamo e preghiamo che, in seguito a questa decisione, possano trovare pace nei giorni e nelle settimane a venire. Incoraggiamo anche la comunità cattolica a pregare per Charlie, per i suoi genitori e per tutti coloro che si sono occupati di lui”. Purtroppo, si legge ancora nella nota, “la malattia terminale prolungata fa parte della condizione umana: non dovremmo mai agire con la deliberata intenzione di porre fine alla vita umana, compresa la rimozione dell’alimentazione e dell’idratazione che potrebbe provocare la morte. Dobbiamo, tuttavia qualche volta riconoscere i limiti di ciò che può essere fatto, mentre si agisce sempre umilmente al servizio del malato fino al momento della morte naturale”.

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