Gioco d’azzardo: mons. Galantino, “è un problema da aggredire con intelligenza e politiche efficaci”

“Esistono certi temi o realtà nella vita sociale nei confronti dei quali se non c’è sensibilità non s’inventa. Basterebbe un minimo di attenzione e allontanamento dei propri interessi, per capire che intorno a noi c’è dell’altro”. Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, rispondendo al Sir a una domanda sul gioco d’azzardo, a margine dell’Assemblea annuale della Consulta nazionale antiusura ha evidenziato che sui numeri dell’usura un grande peso ha il problema della dipendenza dell’azzardo, che “è una patologia che investe tantissime persone. Vedo che purtroppo quello che si fa, le iniziative intraprese non vanno sempre nella direzione giusta e non affrontano con radicalità le questioni, perché questi temi non vanno ‘lisciati’, ma aggrediti con intelligenza, impegno e con strumenti politicamente efficaci. Mi sembra che a volte si giochi a rimpiattino, a rimandare e al compromesso. Ma il male si combatte come male”. È anche un problema legato ai grandi interessi economici in gioco? “Sì, ci sono sicuramente molti interessi in gioco e chi si è riempito le tasche non vuole rinunciare alle proprie fonti di guadagno illecito e vede male chi vuole limitare questi guadagni ingiusti”. “Non è solo un impegno della Chiesa altrimenti sembra che sia solo la fissa di qualcuno, ma non è così” conclude.

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