Festa di Avvenire: Emiliano (Regione Puglia), “la questione meridionale passa da Calabria e Campania”

“In Puglia la gente è riuscita a isolare i politici che hanno chiesto favori alla mafia. Vi è stata una organizzazione di popolo che ha negato il consenso alla Sacra Corona Unita”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e magistrato in aspettativa, Michele Emiliano, durante la Festa di Avvenire ieri sera a Matera, parlando dello “Sviluppo del Mezzogiorno”. “In Puglia non ho mai avuto la percezione di infiltrazione mafiosa nella politica, non ci sono casi di coinvolgimento di soggetti politici in indagini di mafia. A differenza della ‘ndrangheta la Sacra Corona unita ha trovato una vigilanza di comunità che ha impedito ai politici di ottenere favori. Così si è evitata un’infezione pericolosa”. Subito dopo, il governatore della Puglia ha parlato della situazione in Calabria. “La rivoluzione calabrese è la rivoluzione italiana, perché da lì l’Italia riconquisterebbe la sua sovranità. È difficile che un territorio come la Calabria possa farcela da solo, serve l’intervento della Repubblica – ha aggiunto -. La questione meridionale passa dalla Calabria come passa dalla Campania”. Infine, Emiliano ha raccontato della difficoltà di fare rete tra presidenti delle Regioni del Mezzogiorno: “Ci si preoccupa di equilibri interni al proprio partito e non di una logica di collaborazione per la Regione che si rappresenta. È pur vero però che il Mezzogiorno ha elementi di positività della classe dirigente politica che non consente di fare di tutta l’erba un fascio. Sarebbero esemplificazioni che agevolano solo le associazioni mafiose”.

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