Commissione Ue: documento sulla revisione del bilancio. Cretu, conti flessibili e orientati alla crescita. La sfida: fare di più con meno

La commissaria europea Corina Cretu

(Bruxelles) A proposito della revisione delle finanze Ue, Corina Cretu, commissaria per la politica regionale, commenta: “È giunto il momento di ripensare il bilancio dell’Unione. Rendiamolo più semplice, più flessibile, e riflettiamo con ambizione e immaginazione su come trasformarlo in uno strumento potente che ci aiuti a crescere più velocemente, e in modo più coeso, senza lasciare indietro nessuno nell’economia globalizzata”. Il bilancio dell’Ue – è la valutazione offerta oggi dalla Commissione – deve affrontare una sfida difficile: fare di più con meno. “Ci si aspetta dall’Ue che svolga un ruolo più importante in nuovi ambiti d’intervento, come la migrazione, la sicurezza interna ed esterna o la difesa. L’Europa dovrebbe inoltre mantenere il suo ruolo guida sulla scena mondiale, in quanto importante donatore di aiuti umanitari e allo sviluppo e leader nella lotta al cambiamento climatico. Questi obiettivi devono essere raggiunti con un bilancio dell’Ue destinato ad assottigliarsi con l’uscita del Regno Unito”.
Il documento di riflessione pubblicato oggi esamina questa sfida e presenta i principali elementi di discussione, strutturati intorno ai cinque scenari del Libro bianco: “l’Ue andrà avanti come prima, gli Stati membri faranno di meno insieme, procederanno a velocità diverse, faranno di meno ma in modo più efficiente o faranno molto di più insieme? Ciascuno di questi scenari esemplificativi – si legge nel testo – avrebbe conseguenze diverse per quanto riguarda il livello di spesa, gli obiettivi perseguiti e l’origine dei fondi da utilizzare. Le opzioni vanno dalla riduzione della spesa per le politiche esistenti all’aumento delle entrate”. Inoltre, il documento di riflessione descrive gli elementi di base del bilancio Ue e le tendenze e gli sviluppi principali in settori chiave come la coesione o l’agricoltura. Affronta poi questioni “trasversali” come il valore aggiunto dei fondi comunitari o l’interazione tra questi ultimi e le riforme strutturali negli Stati membri.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy