Concistoro: p. Messa (storico francescano), nomina mons. Omella “all’insegna del dialogo e della missione”

Tra i cinque nuovi cardinali annunciati ieri da Papa Francesco, che riceveranno la berretta nel concistoro del prossimo 28 giugno, figura l’arcivescovo di Barcellona, mons. Juan José Omella. Un cardinalato, il suo “decisivo” per il dialogo interreligioso, osserva  p. Pietro Messa, preside della Scuola superiore di studi medievali e francescani. “Dalla sua biografia – afferma p. Messa in una nota – risulta che ha ricevuto la formazione filosofica e teologica oltre che nel Seminario di Saragozza anche presso il Centro di formazione personale dei Padri Bianchi a Lovanio e a Gerusalemme. Ciò lo ha posto certamente in contatto con il mondo musulmano e di conseguenza davanti al confronto islamo-cristiano”. Ma vi è un altro motivo per cui il cardinalato di mons. Omella “diventa significativo per tale dialogo interreligioso – prosegue Messa –  ed è che in quanto arcivescovo di Barcellona egli è stato uno dei protagonisti del centenario della morte del beato Raimondo Lullo appena conclusosi”. Proprio in questo anniversario “Lullo è stato definito come un esempio di santità eroica e dottrina eminente e lo stesso monsignor Omella ha presenziato un evento celebrativo in onore del padre Josep Peranau – uno dei massimi studiosi del beato maiorchino – quale attenzione al pensiero lulliano caratterizzato dalla continua preoccupazione di trovare vie e mezzi per la comunicazione tra cristiani e mussulmani”. Per questo, conclude lo storico francescano, il concistoro del 28 giugno sarà “espressione non solo della ‘cattolicità della Chiesa diffusa su tutta la terra’ ma anche all’insegna del dialogo e missione di cui un maestro è stato certamente il catalano Raimondo Lullo”.

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