Commissione Ue: raccomandazioni sui conti statali. Per l’Italia nuovo esame in autunno

(Bruxelles) Gli Stati membri “dovrebbero approfittare dell’opportunità offerta dalla ripresa economica per proseguire le riforme strutturali, stimolare gli investimenti e rafforzare le finanze pubbliche”. Le priorità variano da un Paese all’altro dell’Unione, “ma è essenziale che tutti mettano in campo ulteriori sforzi per conseguire una crescita più inclusiva, solida e sostenibile”. Nell’ambito del semestre europeo, la Commissione pubblica oggi le raccomandazioni specifiche per Paese; il pacchetto odierno fa seguito al pacchetto d’inverno del semestre europeo di febbraio e tiene conto delle conclusioni in esso contenute, anche per quanto concerne la procedura per gli squilibri macroeconomici. “Riguardo a Cipro, all’Italia e al Portogallo, che presentavano squilibri macroeconomici eccessivi, la Commissione ha concluso che non vi sono dati analitici che giustifichino il passaggio alla fase successiva della procedura, a condizione che i tre Paesi attuino pienamente le riforme indicate nelle rispettive raccomandazioni specifiche per paese”. Per quanto riguarda l’Italia, la Commissione aggiunge che “sono state adottate le ulteriori misure di bilancio richieste per il 2017, e che pertanto in questa fase non sono ritenuti necessari interventi supplementari per garantire la conformità con il criterio del debito”. L’Italia resta sotto osservazione per disavanzo e per debito eccessivo. La Commissio ne infatti “rivaluterà il rispetto dell’Italia del criterio del debito nell’autunno 2017, sulla base dei dati notificati per il 2016 e delle previsioni economiche di autunno della Commissione”.

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