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“Educazione e formazione sono la chiave per la prevenzione di abusi, e l’impegno per la prevenzione porta frutti come vediamo in diverse parti del mondo dove la Chiesa si impegna da tempo in modo consistente e sostenibile”. Questa è la convinzione di padre Hans Zollner (gesuita, presidente del Centre for Child protection dell’Università Gregoriana e membro della Pontificia Commissione per la protezione dei minori), intervenuto oggi a Firenze durante la prima conferenza europea su formazione del clero e prevenzione degli abusi sui minori, in corso alla Facoltà teologica dell’Italia centrale. “Dal 1992 con Giovanni Paolo II, poi con Benedetto XVI e adesso con Papa Francesco – ha spiegato Zollner – nelle linee guida sulla formazione sacerdotale abbiamo tutti gli elementi necessari: ad esempio, la questione della selezione dei candidati tramite processi che prevedono colloqui con i responsabili della formazione, ma anche il coinvolgimento esplicito di psicologi e psichiatri, attraverso test e interviste”. “Siamo qui a Firenze – ha aggiunto – perché la Conferenza episcopale toscana si avvale già da tempo di una équipe che fa questo tipo di servizio. Psicologi e psichiatri non dicono la parola ultima, che spetta al vescovo o al provinciale nel caso di religiosi, che però devono tenere conto del parere di esperti”. “All’istituto di psicologia della Gregoriana – ha concluso – lavoriamo da 45 anni su questi temi, offrendo formazione a chi si occupa di formazione nei seminari e negli istituti religiosi. La rete che il nostro Centre for Child protection della Gregoriana crea vuole facilitare la comunicazione e favorire lo scambio dei migliori modelli di prevenzione, adattati al rispettivo contesto socio-culturale ed ecclesiale”.